Qui e ora

Una produzione di Teatro Senza Frontiere

Un’esperienza artistica e sociale d’integrazione
dell’Associazione Giullari di Gulliver (TI),
Perspecktivyij (S. Pietroburgo – RU) e BHH Sozialkontor (Amburgo – DE)

Strana circostanza, degna di meditazione, il fatto che ogni creatura umana è composta in modo da esser per tutte le altre un profondo segreto e un profondo mistero.
Da questo brano tratto dal romanzo “Racconto di due città” di C. Dickens è partito il lavoro di creazione dello spettacolo.
È nell’incontro, che si può tradurre nel “qui e ora” del titolo, che possiamo tentare di far luce su quel profondo mistero.

Regia e drammaturgia: Prisca Mornaghini, Elena Schiffer, Antonello Cecchinato
Creazione collettiva della compagnia composta da 27 attori provenienti da Svizzera, Russia e Germania.

Durata: 80 min. – Spettacolo per giovani e adulti. –
Lingue: italiano, tedesco, russo.

Spettacolo creato nel 2016 ad Amburgo. Ha debuttato all’Ernst Deutsch Theater davanti ad un pubblico di 700 persone.
Nel 2017 partecipa al Festival Arlékin di S. Pietroburgo (festival di teatro professionale per ragazzi) vincendo il premio del pubblico.

Tre paesi, tre associazioni, tre gruppi di teatro riuniti in un’unica compagnia che conta circa 30 attori. Persone con handicap interagiscono con professionisti sia in ambito educativo che artistico creando degli spettacoli presentati a rotazione nei tre paesi.
Dalla nascita del progetto nel 2007 sono state prodotte quattro pièces. La compagnia si incontra ogni anno nelle varie tappe delle tournées.

Il progetto

“La forza dell’integrazione sta nel contenere in sé il concetto di reciprocità, bisogna andare verso l’altro, ci si completa a vicenda. Questo mi piace molto; perché fa sì che lo spazio del teatro diventi uno spazio alternativo, direi rivoluzionario, dove ci sarebbe la possibilità di sperimentare un altro luogo possibile, quasi un altro mondo possibile, in cui l’ascolto è un principio fondamentale.”

(Estratto dall’intervento di Antonello Cecchinato in occasione della consegna del Premio Lavezzari 2014)

Il progetto Teatro Senza Frontiere offre un’occasione d’integrazione che concerne ogni aspetto dell’esistenza di ciascun attore. I tre gruppi che ne fanno parte provengono da contesti molto diversi, ma li accomuna il desiderio di approfondire un’esperienza di ricerca teatrale.